1. ITINERARIO: Castelfiorentino - Loc. Il Pero - Quadrivio Fatt. Oliveto - Ortimino - Bivio via di Stagno - Bivio S. Andrea - Podere Cristilli - Rio Lama Fonte - Castelfiorentino
2. DESCRIZIONE SINTETICA.
Villa Montorsoli e il Castello di Oliveto, eretto nel 1424 e attualmente sede di una fattoria-agriturismo, rappresentano gli aspetti artistico-culturali salienti di questo percorso. Il paesaggio è gradevole anche per i lunghi tratti che si percorrono sul crinale.
3. DESCRIZIONE DETTAGLIATA.
Castelfiorentino. Km 3,5. Poco al di fuori del centro di Castelfiorentino, sotto il ponte del viadotto della circonvallazione, si prende la strada asfaltata con l' indicazione Renai. Dopo il ponte sul Rio del Vallone inizia una ripida salita, con alcuni tornanti, che conduce al bivio di Pieve Vecchia. Si gira a sinistra per la via bianca Rio del Vallone, per proseguire con saliscendi fino alla località Il Pero (interessante la vecchia scuola ormai abbandonata costruita in stile Littorio con mattoni rossi a vista e la scritta "scuola rurale".) Con una curva a destra di 90° ci dirigiamo verso il bivio di Cabbiavoli.
- (segnavia a km 0,0 - 0,3 - 0,8 - 1,0 - 1,2 - 1,6 - 2,0 - 2,3 - 2,6 - 2,8 - 3,2 - 3,5) Bivio Cabbiavoli Cabbiavoli.
- La vendita di alcuni possedimenti nel poggio Castelvecchio, avvenuta nel 1075 da tal Pietro del fu Albo da Cabiaula a favore di Ildebrando del fu Tegrimo da Volteggiano, è la prima testimonianza scritta di questo toponimo. Nell' imponente villa costruita su un antico castello che fu sede di una signoria longobarda si può ammirare una torre con un affresco del trecento.
- Km 2,5. Si gira a destra (deviando a sinistra per un centinaio di metri si può raggiungere l' interessante complesso medievale di Cabbiavoli). Percorsi 200 m la strada piega decisamente a sinistra con una curva a 90° per immettersi, oltrepassati due pilastri e due successive colonne, nel bel viale in fondo al quale si trova il cancello d' ingresso alla villa di Montorsoli. Si entra nello stupendo complesso edilizio per uscirne dal lato opposto attraverso un secondo cancello (i cancelli sono sempre aperti). Si percorre una strada in discesa, incontrando alcune case rurali abbandonate, fino al bivio con la provinciale. Piegando decisamente a sinistra ci si immette sulla stessa per arrivare in breve al quadrivio per la Fattoria Oliveto.
- Quella di Montorsoli è una villa signorile con annesse fattoria e cappella, circondata da un bel parco, di cui fu proprietario il marchese Tempi di Firenze.
- (segnavia a km 3,5 - 3,6 - 4,0 - 4,3 - 4,8 - 5,0 - 5,1 - 5,2 - 5,5 - 5,6 - 6,0) Quadrivio Fattoria Oliveto.
La fattoria di Oliveto è un' imponente villa di campagna fortificata con quattro torrioni merlati posti ai lati dell'edificio risalente al 1424. Fu costruita da Puccio di Antonio e rimase di pertinenza della famiglia Pucci. Sotto il marchese Carlo si sperimentarono, nelle tenute del castello, nuove techiche agricole. Nel 1883 le proprietà passarono poi ai Guicciardini. Attualmente il castello presenta arredi quattrocenteschi ed una pregevole pinacoteca con opere che risalgono al secolo XVI. Interessanti anche l' antico orologio, la cappella, la sala capitolare e la cantina della vicina fattoria che produce un ricercato spumante. Data la posizione dominante sulla piana il luogo fu teatro, nel corso dei secoli, di varie battaglie. Ospitò anche vari pontefici quali Paolo III, Leone X, Clemente VII. Durante l' ultimo conflitto mondiale l' edificio fu sede del comando del generale americano Clark.
- Km 4,0. Al quadrivio si prende a destra il caratteristico viale fiancheggiato da cipressi che, dopo una breve salita con alcune curve, conduce direttamente al castello-fattoria di Oliveto. Ripercorrendo in senso inverso il viale raggiungiamo nuovamente il quadrivio per proseguire dritti lungo la strada provinciale in direzione di Lungagnana-Montespertoli, dal traffico raro ma molto veloce. L' itinerario costeggia il torrente Pesciola che, in questo tratto, defluisce in un' ampia zona pianeggiante coltivata intensamente. Passato un ponte, dopo circa 100 m, si arriva ad un bivio.
- (2,2 Km per il percorso di andata e ritorno alla Fattoria Oliveto non sono conteggiati nei segnavia, segnavia a km 6,0 - 6,1 - 6,5 - 6,9 - 7,5 - 7,8) Bivio Il Pero/Ortimino
- Km 2,8. Si prende la strada sterrata sulla sinistra per Il Pero/Ortimino. Si supera il piccolo ponte su un affluente del torrente Pesciola per poi giungere ad un incrocio. Si gira a destra per continuare in ripida salita, con alcuni tornanti, fino alla chiesa di Ortimino, in completo stato di abbandono. Da qui, sempre in salita ma con una pendenza minore, dopo aver tralasciato una strada a sinistra proveniente da Nebbiano e passato il borgo di S. Quirico, dove inizia l' asfalto, si raggiunge la località di Ortimino posta sulla SP 4.
- (segnavia a km 7,8 - 7,9 - 8,1 - 8,2 - 8,5 - 8,8 - 9,2 - 9,5 - 9,6 - 10,2 - 10,5 - 10,6) Ortimino
- Km 1,9. Al bivio con la SP 4 Volterrana si gira a sinistra in direzione di Castelfiorentino fino a case Arzillo. Si gira a destra per la strada bianca per Gricciano Si percorre l' ampia strada pianeggiante fino ad incrociare sulla sinistra via di Stagno.
- (segnavia a km 10,6 - 10,9 - 11,6 - 11,7 - 11,9 - 12,1 - 12,3 - 12,5) Bivio via di Stagno
- Km 1,9. Si discende per via di Stagno fra pini e cipressi fino alle omonime case superandole e, per ripida discesa, si arriva alla sottostante pista del maneggio. Errata corrige: sulla carta allegata la pista del maneggio è rappresentata erroneamente come un laghetto. Si attraversa una catena che sbarra una poderale e si guada il torrente Ormicello immettendoci in un pianoro. Da qui, prima con una poderale poi a sinistra con uno stradello dissestato, si sale sulla strada bianca proveniente dalla SP 4. A destra si raggiunge, dopo 300 m, il casale S. Andrea al bivio per Monte Ravoli.
- (segnavia a km 12,5 - 12,7 - 12,9 - 13,0 - 13,4 - 13,5 - 13,6 - 13,9 - 14,0 - 14,05 - 14,1 - 14,4) Bivio S. Andrea
- Km 1,0. Si gira a sinistra per percorrere lo stesso tracciato dell' itinerario n° 9. Si prosegue dritti per una poderale delimitata da arbusti, lasciandoci un' ampia strada bianca, alla nostra sinistra, sulla quale si innesta il percorso n° 10. Dopo 200 m si arriva ad un boschetto di roverelle dove sono stati aperti diversi sentieri per disbosco. Si prende a sinistra la via che ora discende e successivamente passa in mezzo a coltivi su fondo erboso. Si arriva così al podere Cristilli, dopo aver trascurato alla nostra sinistra uno stradello secondario.
- (segnavia a km 14,4 - 14,5 - 14,6 - 14,8 - 15,0 - 15,2 - 15,4) Podere Cristilli
- Km 1,2. Dopo il podere si curva a sinistra e, tralasciato un viottolo sulla destra, si opta per quello in discesa che s' inoltra in un fitto bosco. Oltrepassato il bosco si attraversa il coltivo con una poderale non sempre evidente e sbarrata da una catena che dovremo superare. Si passa quindi un fosso con canne palustri e, ignorando gli stradelli sia a destra che a sinistra, si prosegue dritti su un' ampia sterrata, delimitata a destra da coltivi e a sinistra da un' alta macchia, per giungere sino al ponticello sul rio Lama Fonte.
- (segnavia a km 15,4 - 15,45 - 15,5 - 15,6 - 15,8 - 15,9 - 16,0 - 16,2 - 16,4 - 16,5 - 16,6) Rio Lama Fonte
- Km 1,2. Passato il Rio, dopo un breve tratto in salita, si perviene nuovamente sulla strada comunale. Si scende a sinistra (a destra la strada porta ad un' abitazione) per proseguire in piano fino al bivio con via Camin Bianco, dove si chiude l' anello. Dopo 100 m si ritrova la SS 429.
- (segnavia a km 16,6 - 16,8 - 17,0 - 17,3 - 17,7 - 17,8) Bivio SS 429 per Castelfiorentino
- Km 1,0 All' incrocio si gira a sinistra e si percorre a ritroso la SS 429 che, in breve, conduce nel centro storico di Castelfiorentino.
- (segnavia a km 17,8 - 18,8) Castelfiorentino
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